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ToggleQuali caratteristiche differenziano le tipologie di strutture veterinarie.
Le normative individuano diversi tipi di attività:
- Studio veterinario – struttura ove il medico veterinario, generico o specialista, esplica la sua attività professionale in forma privata e personale.
Tale struttura non è soggetta ad autorizzazione sanitaria. - Ambulatorio veterinario – struttura avente individualità e organizzazione propria e autonoma in cui vengono fornite prestazioni professionali, con l’accesso di animali, da uno o più medici veterinari, generici o specialisti, senza ricovero di animali oltre a quello giornaliero.
- Clinica veterinaria – struttura veterinaria avente individualità e organizzazione proprie e autonome in cui vengono fornite prestazioni professionali da più medici veterinari generici o specialisti e nella quale è prevista la degenza di animali oltre a quella giornaliera.
- Ospedale veterinario – struttura veterinaria avente individualità e organizzazione proprie e autonome in cui vengono fornite prestazioni professionali da più medici veterinari generici o specialisti e nella quale è prevista la degenza di animali oltre a quella giornaliera, il servizio di pronto soccorso sull’arco delle ventiquattro ore con presenza continuativa nella struttura di almeno un medico veterinario, i servizi di diagnostica di laboratorio.
- Laboratorio analisi veterinaria – struttura veterinaria dove si possono eseguire, per conto di terzi e con richiesta veterinaria, indagini diagnostiche strumentali di carattere fisico, chimico, immunologico, virologico, microbiologico, citologico e istologico su liquidi e/o materiali biologici animali con rilascio di relativi referti.
Nel laboratorio veterinari di analisi non è consentito alcun tipo di attività clinica o chirurgica su animali. (1)
Come aprire un ambulatorio veterinario (o altro tipo di struttura)? Iter burocratico e autorizzativo
Prima di tutto sarà necessario avere dei locali a disposizione, per cui se non ne possiedi li dovrai affittare.
Le autorizzazioni sanitarie vengono rilasciate dal comune dopo sopralluogo dell’ASL di competenza territoriale che controlla i requisiti tecnici minimi richiesti dalla normativa vigente. (1;2)
Per poter effettuare i lavori necessari si dovrà incaricare un professionista (architetto o geometra) che elabori un progetto da sottoporre all’ufficio tecnico del comune in cui sono situati i locali.
L’ufficio tecnico rilascia normalmente una CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata: si usa per interventi di manutenzione ordinaria e, in generale, quando si interviene su tramezzi e parti non strutturali dell’edificio).
Adesso possono partire i lavori.
I costi relativi dipendono dall’entità dei lavori stessi e dai materiali che si vogliono usare.
È necessario anche nominare un direttore lavori.
Per cui, in questa fase, i costi (a esclusione dei lavori e dei materiali) sono quelli del professionista che deve stilare il progetto e della direzione lavori (più qualche marca da bollo).
Una volta terminati i lavori, sarà necessario inoltrare all’ufficio tecnico la fine lavori (solitamente se ne incarica il professionista a cui hai affidato l’incarico).
Prima del sopralluogo dei colleghi ASL sarà necessario arredare e attrezzare i locali che dovranno risultare idonei allo svolgimento della professione.
Dopo il sopralluogo dei colleghi ASL l’autorizzazione sanitaria verrà rilasciata dal comune.
Quanto costa aprire un ambulatorio veterinario fino a qui?
La prima risposta che viene è: dipende.
Questo è vero, ma proviamo a fare una stima di massima. (I risultati potranno variare anche molto poi rispetto alle singole realtà).
- Architetto e direttore dei lavori potrebbero costare circa 2500 €;
- bolli vari circa 150 €;
- opere interne si aggirano circa sui 250 €/mq (questa è la parte che può variare di più, perché dipende oltre che dalle metrature anche dal tipo di materiali utilizzati);
- professionisti quali elettricisti e/o idraulici… possiamo ipotizzare circa 10.000 €.
Importante è ricordare che gli impianti dovranno essere a norma.(3)
Per cui per una struttura di 80mq avremo un totale di 32.650 €
Però per poter avere le autorizzazioni sanitarie i locali devono essere attrezzati per poter lavorare.
Costi degli arredi
Ora si possono fare due scelte:
- acquistare pezzo per pezzo selezionando le offerte più convenienti presenti sul mercato
- affidarsi ai cosiddetti “pacchetti” preconfezionati.
Sul mercato diversi fornitori offrono delle soluzioni chiavi in mano per gli arredi e le attrezzature per un ambulatorio veterinario.
Quasi tutte sono “abbastanza” complete, ma nelle valutazioni si deve porre molta attenzione a quello che non è compreso nell’offerta.
Il valore minimo di queste soluzioni chiavi in mano si posizionano tra i 20.000 € di 30.000 €, ma sovente sono mancanti di attrezzature quali radiologia oppure degli arredi.
Per cui nel nostro libro dei conti dobbiamo aggiungere:
- Struttura: € 32.650.00
- Attrezzature: € 30.000.00
- Arredi: € 5.000.00
——————————- - Totale € 67.650.00
Finanziamenti per aprire un Ambulatorio Veterinario
La cifra può sembrare importante, e lo è, ma bisogna ricordare che esistono fonti di finanziamento per queste cose.
Il sistema bancario di solito richiede garanzie soprattutto se non si ha uno storico con loro, per cui gli indici di affidabilità (il famoso rating bancario) sono bassi.
Questo vuol dire che gli interessi applicati saranno più alti e la cifra che potranno finanziare sarà bassa.
Le aziende che forniscono attrezzature normalmente lavorano con agenzie di renting o di leasing, e già loro suggeriscono questa soluzione.
In questo caso i tassi di interesse potranno essere più alti.
C’è poi ENPAV (6) che può erogare prestiti fino a 50.000 € a tassi agevolati (-0,5% rispetto al tasso ufficiale BCE(5)).
Il problema sono i tempi di approvazione ed erogazione normalmente più lunghi di quelle del sistema bancario classico.
Da ultimo rimane il canale chiamato FFF (Fans, Family and Friends) molto utilizzato nelle fasi embrionali delle startup (pre-seed startup).
È necessario però valutare bene la scelta del canale di finanziamento per poter ottimizzare il vantaggio fiscale negli anni successivi.
Quindi, che fare?
Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso (N. Mandela)
Fonti informative
- https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2003/12/23/03A13288/sg
- https://www.anmvioggi.it/archivio_pdf/allegato_delibera.pdf
- https://www.anmvi.it/pubblicazioni/manuali-pratici/614-l-impianto-elettrico-nelle-strutture-veterinarie.html
- https://fnovi.it/sites/default/files/Linee indirizzo strutture medico veterinarie .pdf
- https://www.euribor-rates.eu/it/tasso-interesse-bce/
- https://www.enpav.it/enpav-plus/86-prestiti-enpav