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Il team veterinario: performance e retribuzioni dei collaboratori

kpi retribuzione collaboratori veterinari

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Argomento spinoso e di cocente attualità degli ultimi anni: la gestione delle retribuzioni in ambito veterinario.

Il paradigma è passato dal sistema bastone/carota degli anni ‘50, agli incentivi a pioggia degli anni ‘80/‘90, al Management By Objectives (MBO) degli anni 2000.

Ma chi è nel giusto e dove sta la ragione?  La risposta non è scontata…

Management by Objectives - management in base agli obiettivi

Tralasciando metodiche antiquate e soffermandoci invece sulle ultime tendenze (MBO) possiamo vedere due fazioni che si fronteggiano a favore o contro questo approccio:

  • I sostenitori evidenziano che, se si vogliono prestazioni migliori, bisogna incentivarle economicamente in modo diretto.
    Per costoro, gli incentivi per essere efficaci, devono premiare il merito individuale.
  • I detrattori, al contrario, sostengono che sistemi “tradizionali” d’incentivazione, nella misura in cui concentrano l’attenzione delle persone su obbiettivi specifici ed esclusivi, tendono a limitare la capacità e volontà delle stesse di collaborare al di fuori di tale perimetro, creando per questa via una ipercompetizione, che può compromettere i risultati generali.

I critici non mancano di mettere in luce anche un altro problema noto come “sandbagging”, cioè la costruzione di barriere negoziali fra le persone.

L’esito finale di questo processo distorto, tuttavia, è che gli obbiettivi vengono fissati in modo inefficiente e sono l’esito o di un compromesso (sub-ottimale per definizione) o della gerarchia (con evidenti problemi in termini motivazionali).

Risoluzione problemi

Un approccio intermedio potrebbe essere quello di legare la retribuzione in parte alle performance del singolo, ma anche e soprattutto ai risultati del team, ovviando così alla ipercompetizione individuale e all’innalzamento di barriere interne che precludono la visione globale e la condivisione di target “aziendali”.

Come monitorare le performance e collegarle alla retribuzione?

Per poter monitorare le performance e quindi collegarle alla retribuzione, dobbiamo dotarci di strumenti atti a registrare tutti i parametri utili legati sia ai singoli che al team.

Kpi utili al monitoraggio

Tra i dati da tenere sotto controllo ci sono quelli legati a: 

  • presenze,
  • numero di prestazioni eseguite da ogni collaboratore, 
  • tempo medio per prestazione,
  • valore aggiunto generato da ogni prestazione,
  • valore aggiunto totale, sia per collaboratore che per team.

Una volta raccolte queste informazioni, è necessario elaborare tutti i dati secondo la loro competenza, mettendo poi in relazione i vari cluster per poter ottenere dati quali:

  1. Produttività per prestazioni personale e di team,
  2. Produttività secondo Valore Aggiunto personale e di team.

Questi sono i principali indicatori di performance (KPI) da monitorare.

Ovviamente a priori si saranno dovuti stabilire gli obbiettivi da raggiungere e gli incentivi (o premi di produzione) da corrispondere al raggiungimento degli stessi, così da rendere chiaro fin da subito sia gli uni che gli altri.

Va da sé che gli obbiettivi che vengono assegnati devono essere chiari, ben identificati e ben definiti nelle loro componenti, cioè non devono lasciare margini ad interpretazioni, e misurabili, cioè il loro raggiungimento o meno deve essere un fatto oggettivo, e non una valutazione soggettiva.

come calcolare la performance dei collaboratori veterinari con i kpi

Errori da non fare

Attenzione a voler utilizzare questi dati solo per “premiare” i singoli e i team più performanti.

I dati sono, invece da utilizzare soprattutto per andare a stanare i problemi dei team e dei singoli meno efficienti.

Infatti, nella maggior parte delle volte, le cause di un risultato sotto la media nascondono un problema e/o disagio latente, che erode lentamente ma inesorabilmente l’unità e la coesione dei team, portandoli alla fine alla disgregazione, con conseguenti perdite di materiale umano e di competenze uniche.

Da qui si ritorna all’inizio… l’importanza della raccolta di dati di qualità per poter monitorare in maniera precisa e puntuale le performance dei nostri collaboratori. E per poter avere dati di qualità gli strumenti con cui si ottengono sono fondamentali.

Devono infatti aver alcune caratteristiche, quali ad esempio facilità di utilizzo, un’interfaccia user’s friendly, la completezza dei dati raccolti, la facilità di elaborazione e la possibilità della condivisione.

Qui trovi un approfondimento sulla Business Intelligence per Veterinari.

 

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